23/10/2020

La distilleria Rossi d’Asiago lancia Akademy Lab 20/20

Un'immersione nel mondo dei distillati nello spazio progettato dall'artista Moreno Panozzo.

"Un’academy come non se ne erano mai viste prima". Così la distilleria Rossi d’Asiago racconta la sua nuova creazione: Akademy Lab 20/20, un ulteriore grande passo per l'azienda vicentina, da sempre impegnata nella formazione e nel supporto ai professionisti della miscelazione, e nel diffondere una cultura del bere responsabile.



Akademy Lab 20/20 - Rossi d'Asiago distillatori - area formazione

Questa academy è un progetto ambizioso, che nasce dal desiderio di offrire un percorso unico di formazione e crescita, e al tempo stesso un luogo d’incontro, scambio e sperimentazione, alla scoperta della maestria e dell’arte della distillazione”, raccontano i Dal Toso, famiglia alla guida della distilleria Rossi d’Asiago.

L’obiettivo principale è quello di affiancare i nostri partner sostenendoli nei loro percorsi di crescita, formazione, e ampliamento delle proprie conoscenze, per permettergli di raggiungere più facilmente i propri obiettivi professionali”.


Nicola e Patrizia Dal Toso insieme all'artista Moreno Panozzo

Il progetto è ideato e firmato dall'artista altopianese Moreno Panozzo, nel cui atelier nel 2019 era stata ospitata la proiezione del film “Destini del regista Luciano Luminelli, alla cui produzione aveva dato il proprio sostegno la distilleria Rossi d'Asiago.

Akademy Lab 20/20 unisce stile e funzionalità per creare un viaggio sensoriale unico alla scoperta dell’universo della distilleria. Ogni piccolo particolare del progetto di Panozzo ha un significato: dal legno utilizzato negli interni e negli arredi, che proviene dal recupero degli alberi travolti dalla tempesta Vaia, ai sette punti luce, incastonati all’interno dei sette ceppi che rappresentano i comuni dell’altopiano.


L'artista Moreno Panozzo, creatore de 'Il sentiero perfetto'

Il percorso di visita si ispira all'idea di “sentiero perfetto”. Nella prima sala il visitatore viene accolto da un allestimento multisensoriale, nella seconda sala “Farmacia” il sentiero viene interpretato nella sua dimensione storica ed evolutiva: quella della distilleria, che dal 1868 ad oggi continua a rinnovare i propri prodotti e il proprio know how.

Nicola Dal Toso - ricostruzione della farmacia del fondatore

Una tradizione che nacque, appunto, più di 150 anni fa ad Asiago, quando l’allora farmacista Giovan Battista Rossi cominciò a sperimentare nuovi elisir utilizzando erbe, infusioni e alambicchi, fino a dare origine a quella che diventerà negli anni l’attuale distilleria Rossi d’Asiago.

Scendendo la scalinata in legno si accede all’area dedicata alla formazione: uno spazio per l’approfondimento del sapere e la sperimentazione, che ospiterà corsi, masterclass e lezioni tenuti dai migliori professionisti del settore, per fornire ai partecipanti validi strumenti per la propria crescita professionale.

L’area formativa è inoltre dotata dei più avanzati sistemi tecnologici, che permetteranno lo svolgimento di training e masterclass anche virtuali. Una possibilità fondamentale, in questi tempi, e anche considerando che la distilleria gode di una forte presenza sui mercati internazionale: Rossi d’Asiago è infatti leader di mercato in UK con il marchio Antica Sambuca, oltre ad avere una distribuzione dei propri prodotti in oltre 54 paesi.



Questa possibilità era fondamentale, per poter portare avanti un progetto così importante in un momento storico così incerto” – commenta la famiglia Dal Toso – “ora siamo fieri di poter offrire ai nostri partner, distributori e consumatori una brand experience a 360°, sia dal vivo che virtuale”.

L’area formativa dell’academy sarà aperta anche agli appassionati. Il 2021 infatti darà il via a una programmazione di appuntamenti dedicati a tutti coloro i quali desiderino avvicinarsi al mondo dei distillati: il palinsesto spazierà dagli incontri con esperti di erbe montane all’approfondimento delle tecniche di degustazione con esperti che guideranno i partecipanti all’assaggio.



Foto di Linda Scuizzato