24/02/2021

Jeko di Arzignano e Center 2000 di Santa Croce sull’Arno si fondono in un unico Gruppo.

Va ad integrarsi lo sviluppo software dei due principali distretti della concia italiani.

Jeko e Center 2000, le due aziende di sviluppo software per la concia punto di riferimento dei rispettivi distretti, ovvero quello di Arzignano nel Vicentino e quello di Santa Croce sull’Arno in provincia di Pisa, si fondono in un unico Gruppo per mettere a fattor comune sia il potenziale economico e di investimento, sia quello di competenze e idee per lo sviluppo del settore.

Si uniscono infatti due PMI, entrambe occupano circa una ventina di dipendenti, che se da un lato si occupano tutte e due della nicchia specifica del software per la concia, dall’altra hanno specializzazioni diverse in quanto Arzignano si caratterizza per la presenza di grossi gruppi industriali (quello della Valle del Chiampo è il distretto conciario più importante d’Europa); mentre l’area del Comprensorio del Cuoio ha una ricca presenza di imprese mediamente più piccole e che puntano maggiormente sull’artigianalità a stretto contatto con il mondo del fashion fiorentino.
L’unione di Jeko e Center 2000 permetterà quindi di fondere le reciproche soluzioni per esigenze e aziende diverse.

“Stiamo vivendo un momento unico nella vita di ciascuno di noi, del paese e del mercato – afferma Vito Passarella, Amministratore Delegato di Center 2000 -. Oggi più che mai, le persone e le aziende sono chiamate a modificare il modello di sviluppo, utilizzando l’innovazione e la trasformazione digitale per creare nuovo valore con la capacità di raccogliere, analizzare e interpretare i dati, i progetti e le risorse disponibili e metterle a supporto dei processi decisionali”.

“Abbiamo condiviso il progetto con Center 2000 per essere la risposta alle esigenze delle aziende del settore conciario per la trasformazione del modello di business basato su solidità, soluzioni e competenze – spiega Pietro Brocca, Presidente di Jeko Solution -. Siamo certi che questo sia in linea con i nostri valori e una garanzia per il lavoro fin qui svolto e per una ulteriore crescita aziendale”.

Il momento del settore, fortemente condizionato dalla pandemia, ha quindi portato le due aziende a cercare, nella reciproca collaborazione, la direzione per rispondere con forza maggiore alle necessità di ricerca e sviluppo sommando competenze, solidità economica e capacità di innovazione tecnologica.

“Negli ultimi 2 anni – aggiunge Brocca -, grazie al Piano Italia 4.0, c’è stato un balzo di qualità nella digital transformation che ha portato molte aziende a poter collegare numerosi macchinari con schede di nostra produzione e poter così riuscire a governare i nuovi processi industriali grazie ai big data”.

“Chiaramente questo non sarebbe possibile senza la parte software – conclude Passarella - la quale è in continuo e rapidissimo sviluppo e per noi, poter trovare nuove soluzioni con il doppio delle risorse e il doppio del personale ci permette di garantire una, ma anche due, marce in più ai nostri clienti”.