Grazie al lavoro di squadra tra Italbras SpA, azienda vicentina specializzata nella produzione di leghe brasanti ad uso industriale, e la Scuola Superiore di Saldatura e Controllo di Caldogno, sei donne inoccupate hanno potuto acquisire le competenze di base nella tecnica della saldobrasatura.
Le sei lavoratrici hanno partecipato ad un corso di formazione di 32 ore, suddiviso in quattro giornate, svoltosi presso il Centro di Formazione della Scuola. Nicola Bordin, ingegnere responsabile tecnico-commerciale di Italbras, ha svolto il ruolo di docente per la formazione teorica, mettendo a disposizione gratuitamente il proprio tempo, le proprie conoscenze e il materiale necessario (leghe metalliche e disossidanti) per lo svolgimento della sessione pratica.
“A differenza di quanto si potrebbe pensare - ha commentato Bordin - le donne sono molto ricercate nell’ambito dei processi di saldobrasatura in quanto questo tipo di lavorazione richiede notevoli doti di precisione, costanza e accuratezza. Le future operatrici hanno dimostrato grande interesse nell’apprendere i principi della brasatura e si sono cimentate con passione e dedizione alla parte pratica, acquisendo in breve tempo una professionalità difficile da reperire nell’attuale mercato del lavoro. La saldobrasatura è un processo che trova applicazione in modo trasversale in molte applicazioni industriali in Veneto ed in particolare nell’area di Vicenza - ha proseguito Bordin - Grazie alla professionalità acquisita in questo corso auguro a tutte di poter trovare un’occupazione stabile in tempi brevi”.
Al termine del percorso formativo è stato rilasciato un attestato di partecipazione e sono stati segnalati alcuni nominativi di aziende della provincia che operano nel settore.
Questa iniziativa si inserisce nell’ambito delle azioni volte a perseguire l’obiettivo della sostenibilità e della responsabilità sociale d’impresa - afferma una nota dell’azienda - che Italbras persegue con tenacia e dedizione: “essere parte attiva del territorio e della comunità con gesti concreti, venendo incontro alle esigenze di persone meno fortunate e creando opportunità e valore rappresenta una via per realizzare il nostro modo di fare impresa”.